Ciao a tutti e bentrovati!
L’anno scorso abbiamo partecipato ad una piccola rievocazione storica a Trezzano sul Naviglio e per l’occasione avevo scritto un articolo nel nostro vecchio blog con le mie riflessioni.
Ci tengo a riproporvelo perchè è stata una giornata davvero piacevole, eravamo tra le fila della nostra associazione Confraternita del Torrione con il banco del mastro arcaio e quello della tessitura.
Ci siamo divertiti davvero tantissimo e, per essere una festa alla prima edizione, è stata gestita benissimo.
Un programma fitto in cui si alternavano momenti di esibizione a didattica, con lo spettacolo finale di “Malastrana Eventi senza tempo” che ci ha incantati e divertiti.
La proposta didattica di Emeluna
Il pubblico è stato abbastanza regolare in tutta la giornata e molto interessato alla nostra proposta didattica.
Alla mia tenda si son fermate molte mamme e frugoletti, ma soprattutto signore di una certa età incuriosite dagli strumenti esposti. Quest’ultime mi hanno raccontato che anche le loro mamme e nonne usavano metodi simili per la tessitura e che si ricordavano di enormi telai condivisi.
Questi strumenti all’epoca erano infatti molto costosi e di solito venivano usati sia per le necessità tutta la famiglia e che delle piccole comunità in cui vivevano. Storie di altri tempi che io adoro ascoltare.
Il banco di Paolo era preso d’assalto invece da uomini e giovani di tutte le età, che lo ascoltavano attentamente mentre raccontava di come gli arcieri fossero stati determinanti in molte guerre medievali.
Molti di loro rimanevano a bocca aperta nell’apprendere la potenza dei temibili longbow inglesi e la distanza straordinaria a cui potevano essere scagliate le frecce.
Inoltre volevano a tutti i costi provare a tendere un arco per capire quanto fossero allenati, dei veri e propri professionisti.
Queste giornate sono proprio quelle che, nonostante gli sbattimenti dell’alzarsi ad ore antelucane e di montare tutto il campo, ci ripagano di qualsiasi sforzo e sacrificio.
Accendere quella scintilla di interesse negli occhi delle persone, meravigliarli e stupirli con quello che anche per noi è un mondo affascinante.
[si ringrazia per le foto Pocketnews, articolo da cui sono tratte <link>]
Info sull'autore